Cap. 1 – San Gianni e la voglia di cambiare vita
Ascoltare Gianni e la sua storia genera un sentimento di ammirazione verso la sua persona, sarà il suo tono di voce, la postura delle mani, i silenzi tra una frase e l’altra, sarà perché fa pensare che tutto è possibile e tutti possono provare a migliorare la propria vita. Una cosa è certa, avere affianco una guida, un maestro che indichi la via che ti insegni un mestiere fa sempre la differenza, sopprattuto se in odore di santità. Ma partiamo dall’inizio.
24 anni, appena spostato, una fiat 131 mirafiori panorama, panino per pranzo ed un mutuo sulle spalle. Dall’altra la voglia di cambiare vita, di uscire dalla routine e riprendersi qualche rivincita.
La decisione è presa, partita iva aperta, giacca e cravatta, 2 bracciali, 1 orologio, 1 anello e la fede, tutto per darsi una nuova identità e prepararsi al benvenuto alle provvigioni.
Il primo giorno di lavoro, l’agente che aveva promesso di affiancarlo e avviarlo alla carriera si dimette. Due settimane dopo, la moglie viene licenziata, ma il mutuo resta e le notte insonni pure.
Si gira in lungo e in largo per la provincia, ma di vendite neanche l’ombra, finché a Pole di Acqualagna si firma il primo contratto, peccato però che non matura le provvigioni previste… arriva un libro… Come si diventa un venditore meraviglioso di Frank Bettger.
Più lo legge, più Gianni realizza che la vendita non è un mestiere ma una vocazione. I pensieri volano, le idee si organizzano in una nuova strategia di tentata vendita ed inizia il lancio sul mercato… la storia continua…