Giulia Cordella ci racconta il suo tirocinio in Form-Action
Dare spazio ai giovani anche attraverso un articolo sul nostro blog, fa parte dell’esperienza di tirocinio che offriamo in Form-Action a Pesaro. Vi riportiamo l’intervista fatta a Giulia Cordella, Studente della Laurea Magistrale in International Management a Bologna.
Giulia, cosa ti ha spinto a svolgere un tirocinio presso Form-Action?
Ho sempre avuto un grande interesse per le risorse umane, credo fortemente nelle persone e nelle loro potenzialità. Grazie alla convenzione che Form-Action ha con l’Università di Bologna, ho visto quest’esperienza come un’opportunità per rompere il ghiaccio in questo campo e capire se davvero potessi essere pronta per questo tipo di lavoro. Inoltre un mio collega universitario aveva già svolto un tirocinio presso quest’azienda e mi aveva dato riscontri molto positivi.
Quali argomenti hai potuto approfondire durante la tua esperienza?
Durante la mia esperienza in Form-Action ho potuto sviluppare le mie conoscenze in tre ambiti diversi: le risorse umane, il marketing e il commerciale. In ambito risorse umane ho imparato a creare e gestire un archivio dove erano presenti CV, e ho assistito a diversi colloqui di selezione del personale. Per quanto riguarda il marketing invece ho svolto ricerche di mercato per aziende a cui Form-Action fornisce consulenza ed infine ho imparato a fare chiamate commerciali.
Qual è l’aspetto che più ha valorizzato il tuo tirocinio?
L’aspetto che più ha valorizzato il mio tirocinio è sicuramente quello di essere stata costantemente seguita. Ho sentito dire spesso dai miei colleghi che hanno svolto tirocini in aziende molto grandi di non essere stati molto seguiti e di essersi sentiti spesso spaesati. Un altro aspetto molto importante è che con questo tirocinio ho potuto approfondire il campo che più mi interessa, ovvero le risorse umane.
Che cosa hai portato a casa alla fine del tirocinio?
Alla fine del tirocinio ho sicuramente portato a casa un’esperienza in più. Ho imparato a lavorare in situazioni di stress e a gestire meglio il tempo. Ho migliorato le mie capacità trasversali di risoluzione dei problemi e ho capito su quali campi concentrarmi per ottenere il lavoro dei miei sogni.
Quali consigli vuoi suggerire alle aziende che vogliono ospitare studenti per tirocini?
Suggerirei innanzitutto di seguire i ragazzi e di essere più aperti alle generazioni nuove. In Italia spesso ai tirocinanti non vengono dati ruoli che comportano grandi responsabilità, io credo che invece si debba avere più fiducia negli studenti.
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