Credito d’imposta formazione: agevolazione per le imprese 4.0
Grazie alla Legge di Bilancio 2018 sono stati stanziati 250 milioni di euro da destinare a tutte le imprese che investiranno nella formazione del personale dipendente, indipendentemente da forma giuridica, settore o regime contabile applicato.
L’agevolazione sarà riconosciuta nella dichiarazione dei redditi 2019, come un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 per un importo massimo di 300.000 euro per impresa. Se ne può fare uso esclusivamente in compensazione e non entrerà a far parte né del reddito né della base imponibile IRAP.
La formazione 4.0 può riguardare i seguenti ambiti (comma 48, legge 205/2017):
- big data e analisi dei dati
- cloud e fog computing
- cyber security
- sistemi cyber-fisici
- prototipazione rapida
- sistemi di visualizzazione e realtà aumentata
- robotica avanzata e collaborativa
- interfaccia uomo macchina
- manifattura additiva
- internet delle cose e delle macchine
- integrazione digitale dei processi aziendali
La certificazione delle spese sostenute va allegata al bilancio e può essere rilasciata solo dal revisore legale o da un professionista iscritto nel Registro dei Revisori legali. Questo vale anche per quelle imprese che non sono soggette alla revisione legale dei conti. Anche le spese per la revisione legale sono ammissibili al credito d’imposta nel limite massimo di 5.000 euro.
In attesa del decreto attuativo, le imprese possono avviare le attività di formazione.