Un’ INTELLIGENZA ASCOLTANTE per innescare un cambiamento da una distrazione
Evviva le distrazioni.
Mantenere l’attenzione per portare a termine un impegno preso, ci richiede uno sforzo cognitivo. Il tempo che trascorriamo a distrarci è un ottimo indicatore per valutare come riusciamo a recuperare energia. E’ diffusa la convinzione che distrarsi sia sbagliato, che ci porti fuori strada e possa diventare un circolo vizioso. Invece io ritengo una distrazione sia una difesa che adottiamo verso stili di vita sempre più proiettati al domani (e non al futuro). Se ci rendiamo conto di ritrovarci in una sorta di apnea mentale, una distrazione può riportarci a vivere l’istante, a respirare e dare ascolto al nostro divagare.
Quale definizione per un’ intelligenza ascoltante?
Un’intelligenza ascoltante concede tempo e spazio all’altro, senza seguire una direzione prestabilita. Questo significa porsi in ascolto senza la pretesa di arrivare da A e B. Diventa importante farsi guidare dalle sensazioni, dall’immaginazione e per chi ci riesce dall’intuito.
Attraverso questa forma mentis possiamo ricercare un equilibrio tra distrazioni ed impegni da portare a termine, senza accontentarci del “pret-à-penser” che ci viene propinato dalla società in cui viviamo. Si tratta di stabilire delle priorità ed alternare questi momenti, senza vivere nella paura della perdizione o giungere ad un’overdose di svaghi.
Quando dubitiamo della scelta da prendere, della direzione da seguire e anche della mappa a nostra disposizione, le distrazioni arrivano prima di qualsiasi ragionamento. Possono manifestarsi come emozioni, suoni inauditi o rumori di fondo, a cui è importante dare ascolto per avviare un cambiamento.
Come stimolare le giuste distrazioni?
Nel cap.4 del libro ASCOLTARE IL CLIENTE: come guadagnare fiducia nelle relazioni commerciali approfondiamo questi concetti, cercando di focalizzare i tempi e gli spazi che dedichiamo a ciò che ci stimola e ci fa sentire vivi.
Provate a pensare a tutti i momenti della giornata in cui potete distrarvi (senza arrecare danno ad altri), dall’intimità di casa agli spazi condivisi o meno con altre persone (mezzi di trasporto, lavoro, uffici, negozi, luoghi di ritrovo e socializzazione). Le risposte che non stiamo trovando potrebbero rivelarsi in quegli istanti e in quegli spazi, l’importante è accettare che non stiamo perdendo tempo, ma che lo stiamo dedicando ad un’esplorazione della nostra esistenza.
DISTRARSI PER PROVARE.