STAFF WELFARE: le opportunità per le aziende
Con le leggi di stabilità 2016-2017 entra a regime il welfare aziendale, per incentivare la responsabilità sociale dell’impresa attraverso l’erogazione premi e benefit ai propri dipendenti regolati da un piano welfare. Secondo il 5° Rapporto Welfare Index PMI 2020, che ha riguardato 4.024 imprese di tutti i settori produttivi e di tutte le classi dimensionali (da sei a mille addetti), il 48,7% di queste ha avviato iniziative in almeno 4 aree di intervento. Nelle Marche i piani welfare aziendali riguardano il 41,3 % delle pmi regionali.
Abbiamo intervistato Michele Stella, Amministratore Delegato di Staff Welfare, società di Staff S.p.A., agenzia del lavoro che nel 2019 contava 35 filiali in 12 regioni, 1600 aziende clienti, 13.000 lavoratori e 147 milioni di fatturato.
Michele, intanto ci puoi raccontare che cosa fa Staff Welfare?
Staff Welfare nasce a gennaio 2017, come risposta dell’Agenzia del lavoro Staff SPA per facilitare:
- l’attuazione di piani welfare personalizzati;
- la creazione di pacchetti di flexible benefit;
- la gestione del piano in outsourcing;
- il supporto nella comunicazione tra aziende e lavoratori.
Staff Welfare inoltre si è dotata di un portale senza convenzioni per offrire la massima libertà di scelta e soddisfazione ai propri clienti. Il portate è adatto per ogni tipologia di azienda e consente di attivare una sezione dedicata per l’azienda. A breve uscirà anche un APP per facilitarne la fruizione.
Che cosa è un piano di welfare?
Per piano welfare si intende un insieme di benefici offerti dall’azienda per la conciliazione vita e lavoro. Possono essere strutturati “on top” alla retribuzione fissa e variabile come elargizione liberare oppure legati alla produttività e regolati con accordo sindacale.
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I piani welfare liberali (puro on top) non prevedono né vincoli di obiettivi né limiti di premio. Per attivarli non serve un accordo sindacale, e i beneficiari sono individuati per categoria omogenea definita dall’azienda. Si può scegliere anche la durata del premio.
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I piani welfare produttività prevedono obiettivi incrementali e misurabili, un premio di risultato misurato attraverso indicatori di produttività, redditività, qualità ed efficienza. I beneficiari sono individuati tramite accordo sindacale, che prevede un tesso massimo di € 3000,00 per singolo bonus, riconosciuto ai dipendenti che non superano € 80.000,00 di reddito lordo.
Quali sono i vantaggi economici per aziende e dipendenti?
I vantaggi sono molteplici per entrambe le parti. Oggi l’ostacolo più grande che riscontriamo nell’attivazione riguarda la diffidenza dei lavoratori, che se poco informati, percepiscono questi piani come una riduzione della loro busta paga.
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Per le aziende è prevista una totale deducibilità dei premi e benefit elargiti. E’ riconosciuto anche un beneficio contributivo (esente contribuzione INPS). A medio-lungo termine un piano welfare fidelizza i dipendenti, migliora le prestazioni e diventa attrattivo per i talenti.
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Per i dipendenti il premio ed il benefit ricevuto, non fa reddito e non viene calcolato nel RAL. Anche per loro è riconosciuta l’esenzione fiscale e contributiva, quindi un maggior potere di acquisto. A medio-lungo termine si trasforma in un risparmio importante a cui non si vuole più rinunciare.
Michele ci puoi fare un esempio?
Certo, semplifichiamo con il riconoscimento di un premio di € 1000,00
Senza piano welfare
Premio normale:
- Costo Azienda: premio + 33% contributi INPS 1330,00 euro
- Netto Dipendente: INPS 9,49% + INAIL 1%, IRPEF 30% 627,00 euro
Con accordo sindacale – e premio convertibile in welfare
Premio di risultato non convertito in welfare
(prevista per legge la libertà di scelta del dipendente):
- Costo Azienda: premio + 33% contributi INPS 1330,00 euro
- Netto Dipendente: INPS 9,49% + INAIL 1%, Imposta sost. 10% 795,00 euro
Premio di risultato convertito in welfare
(prevista per legge la libertà di scelta del dipendente):
- Costo Azienda 1000,00 euro
- Netto Dipendente 1000,00 euro
Con piano welfare liberale
- Costo Azienda 1000,00 euro
- Netto Dipendente 1000,00 euro
E quanto costa utilizzare il vostro servizio?
L’utilizzo della nostra piattaforma per la gestione dei benefit o rimborsi incide un 8-10% sul risparmio del 30-35% sui pagamenti di contributi che l’azienda ottiene attivando un piano welfare.
Il nostro intervento prevede la definizione di un piano su misura, la gestione dei pagamenti di premi e benefit come servizi diretti (pagati dall’azienda) oppure rimborsi di spese dei dipendenti. Il nostro paniere prevede le seguenti categorie:
- buoni spesa (fringe benefit);
- istruzione;
- salute;
- previdenza;
- viaggi e vacanze;
- tempo libero.
Che cosa comporta attivare un piano welfare liberale per l’azienda?
Sottoscrivendo il piano welfare l’azienda si assume un obbligo negoziale, che diventa un contratto diretto tra l’azienda ed tutti i suoi dipendenti. Staff Welfare può aiutare l’azienda a:
- definizione degli obiettivi
- definizione delle categorie di beneficiari
- stesura del regolamento in cui specificare tutti i dettagli del piano welfare aziendale;
- comunicazione e formazione fiscale/operativa ai dipendenti sulle opportunità del piano;
- assistenza per l’attivazione del piano;
Per tutta la durata del piano welfare, l’azienda non può recedere dal contratto/regolamento, e deve garantire ai dipendenti quanto stipulato. Dalle statistiche riportate nel 5° Rapporto Welfare Index PMI 2020, anche in un anno critico come quello appena passato, l’80% delle aziende ha confermato tutte le iniziative di welfare preesistenti.
Michele per chi vuole fissare un appuntamento con te?
Possiamo fissare una videochiamata di 20 minuti in cui raccolgo le informazioni ed illustro a grandi linee i piani welfare disponibili per le aziende. In base poi alle preferenze, in una seconda videochiamata sarà presentato il portale “StaffWelfare” e il preventivo elaborato.